Costellazioni Famiiari
Le Costellazioni Familiari offrono la possibilità di individuare e descrivere quali siano le particolari procedure e le metodologie che consentono un cambiamento dei rapporti interpersonali all’interno della famiglia.
Le Costellazioni sono una sorta di “linguaggio non verbale” molto efficace al fine di costruire una nuova consapevolezza.
La cosa più importante in una relazione è il rispetto reciproco. Bert Hellinger Bert Hellinger ha sviluppato un lavoro psicoterapeutico assolutamente unico: l’applicazione delle costellazioni, soprattutto delle costellazioni familiari, all’interno della psicoterapia. Questo metodo si basa sull’ipotesi che i disturbi emotivi e le malattie psicomatiche possano derivare da problemi esistenti all’interno della famiglia d’origine e dall’irretimento del paziente nei conflitti stessi.
Nel sistema familiare ogni persona è fatalmente collegata al destino delle altre. Se questo irretimento fondamentale viene riconosciuto, cosa possibile verso la costellazione familiare, la causa del sintomo viene neutralizzata per dare il via al processo di guarigione.
Hellinger ritiene che all’interno di ogni sistema esista un ordine ideale che conferisce pace e stabilità, consentendo la soddisfazione di tutti i membri del sistema. In una costellazione, sia nel contesto familiare che in quello lavorativo vengono esaminate le relazioni problematiche e conflittuali e si tenta di restaurare l’ordine o di crearlo per la prima volta nell’attuale generazione. Come Hellinger ha potuto constatare nel corso di anni di pratica, l’ordine è stabilito da un certo numero di regole che però possono essere violate da forze esterne, come la guerra o gli eventi del destino, o da fattori come l’esclusione o un pesante biasimo morale fatto ricadere sui membri del sistema.
La rottura dell’equilibrio può protrarsi per molte generazioni. In Germania, ad esempio, ancora oggi il periodo del nazionalsocialismo, che fu segnato dall’ingiustizia e da eventi drammatici, continua a provocare vittime emotive nella generazione dei figli e dei nipoti di entrambi le fazioni. Nelle costellazioni familiari agiscono naturalmente anche dinamiche riguardanti la sfera dei sentimenti, di cui Hellinger parla del suo libro Love’ s Own Truths (2001a), pubblicato in Germania nel 1994 (Ordnungen der Liebe). Queste dinamiche si manifestano come forme relazionali arcaiche, simili a quelle pubbliche o appartenenti alle culture tradizionali. È possibile che queste strutture siano profondamente radicate nell’inconscio dell’individuo, motivo per cui parlano con la stessa profondità degli archetipi descritti da Carl Gustav Jung. A differenza dello psicodramma, nella costellazione familiare non viene rappresentata nessuna situazione particolare. Gli attori non devono rappresentare fisicamente i membri della famiglia del paziente cercando di identificarsi con le loro emozioni e il loro pensieri; l’obbiettivo della costellazione familiare consiste nel far emergere gli irretimenti inconsci del paziente per poterli curare.
Hellinger porta quindi alla luce le strutture basilari del sistema che ritiene responsabili della malattia o costituenti un elemento patologico nello sviluppo emotivo dell’individuo. I suoi interventi mirano a rendere possibile un nuovo legame emotivo con la generazione precedente, un equilibrio o la risoluzione dell’irretimento sistemico. La terapia è orientata alla riconciliazione dell’individuo con i genitori e con le generazioni precedenti, e tende alla giustizia, ovvero al riconoscimento del fatto che ogni membro ha diritto di far parte di quel determinato sistema.
Hellinger usa un termine fenomenologico per descrivere il suo approccio terapeutico, che è basato su un modello teorico ma segue i fenomeni, le manifestazioni che emergono durante lo svolgesi di una costellazione familiare. Questi fenomeni sono i messaggi non-verbali del paziente che il terapeuta osserva durante il colloquio, in particolare le affermazioni dei partecipanti che rappresentano i membri della famiglia e che riferiscono le loro sensazioni ed emozioni. Nell’arco di un lungo periodo di sperimentazione sono stati osserva nel rapporto e nella posizione dei rappresentanti alcuni modelli che si ripetevano costantemente. Questi modelli sono stati delineati con precisione e gli interventi consentono di valutarne la validità e l’esattezza. Dal libro di Ursula Franke “Il fiume non guarda mai indietro”